Presentazione del libro "Io vivo con voi" - Suor Maria Alfonsa di Gesù Bambino

Presentazione del libro “Io vivo con voi”

frà Tonino B. Bono ofm
Presentazione del libro “Io vivo con voi” a cura di frà Tonino B. Bono ofm

“E’ bello morire con il cuore pieno di gioia
nell’avere sofferto per l’opera della riparazione”

Nel I anniversario della morte di Sr. M. Alfonsa, Ancella Riparatrice del SS. Cuore di Gesù, P. Terenzio Manto ofm capp. mette nelle mani dei lettori, per la prima volta, alcuni pensieri estrapolati dal ricco epistolario della sua penitente. 

Non intende in alcun modo ripercorrere gli scopi di una biografia, né si propone di contestualizzare, approfondire, studiare ed interpretare tutto l’epistolario. Si limita a considerare oltre un centinaio di lettere, oggi conservate sia presso la Curia Generalizia delle Ancelle Riparatrici, sia presso l’Autore, sia nel mio archivio personale.

Segue un ordine tematico e contenutistico, non un ordine cronologico, per valutare anche se genericamente, lo sviluppo della spiritualità di Sr. M. Alfonsa. 

Dalla completezza delle lettere singole e dall’epistolario della Suora si può affermare con certezza che:

  1. la spiritualità di Sr. Maria Alfonsa è centrata esclusivamente sul mistero della riparazione;
  2. la croce di Cristo fu coestesa alla sua storia.

Ci troviamo di fronte a scritti, alcuni dei quali sono sparsi e generici; altri, più riuniti e sviluppati, aderenti all’aspetto teologico e spirituale; ma tutti rivelano le particolari peculiarità di uno stile piano, chiaro, coerente e spontaneo, oltre che ricchezza di ideazione.

In ogni parola pulsa il cuore si Sr. M. Alfonsa e tutto si presenta quale documento ineguagliabile per rintracciare le strade da lei percorse, quelle della grazia e della fede, quelle del SI suo quotidiano e fedele essere presente all’OGGI di DIO:

“Devo lasciarmi scalpellare con totale abbandono dalla adorabile volontà di Dio”. 

P. Terenzio Manto è riuscito ad evidenziare e porre in luce alcune caratteristiche della multiforme personalità spirituale della sua penitente. Tra le maggiori alcune: 

L’amore per Dio che si traduce nella vita religiosa in capacità di cogliere nella contemplazione le realtà soprannaturali:

“Nell’immensa grandezza dell’amore di Dio, sento sempre più rimpicciolirmi, annientarmi, sprofondarmi nel mio proprio nulla”; “In questi giorni la mia anima è trasportata dallo Spirito Santo a contemplare la bellezza, il conforto, la gioia del vivere alla presenza di Dio e sempre, sempre in tutti gli attimi della mia vita che trascorrono. Lui mi vede, mi sente, mi conosce”.

La passione per la riparazione tanto da costituire l’elemento centrale, il caposaldo unico accanto al quale roteano tutti gli altri, animando e maturando tutta la sua vita spirituale:

“E’ urgente, oggi, la meravigliosa opera riparatrice, e come è grave la responsabilità di una Ancella Riparatrice!”

Il suo amore al Crocifisso ed al dolore:

“Constato che la mia croce è la più difficile, ma resta la mia via regale. La strada si fa sempre più tortuosa, spinosa, ripida; è la via del Calvario, là in cima c’è Lui che mi attende”.

L’attenzione particolare all’Eucaristia, apice di tutta la sua vita:

“Quale santa grazia il Signore mi concede nel potere stare tutta la giornata in sua compagnia”. 

Il suo robusto spirito di preghiera:

“Se si sapesse quale arma potente possediamo con la preghiera offerta, uniti al grande sacrificio di Cristo”.

Una filiale devozione, tradotta in culto ed imitazione, alla Vergine Maria:

“Il programma di vita mariana e la piccola parola FIAT”.

L’opuscolo per quanto piccolo possa sembrare è, invece, una introduzione ben compaginata nelle parti ed armonicamente architettata, al tesoro della spiritualità di Sr. M. Alfonsa. Ne emerge l’immagine di questa donna avvincente, come di cristiana che vive nella Chiesa ricca di fermenti e delle angosce del nostro secolo; forte e mite insieme, scelta da Dio, per propagare il carisma del suo Istituto con eroica fedeltà fino alla morte, secondo l’ideale del Servo di Dio P. Antonino Celona:

“La sublimità della riparazione è stata scolpita sul mio cuore ed è bello morire con il cuore pieno di gioia, nell’avere sofferto per l’opera della riparazione”. 

L’opuscolo non può essere letto in modo superficiale e continuativo, ma a più riprese, in clima di fede e di amore. 

Per cogliere la ricchezza e l’attualità del messaggio è necessario andare oltre le espressioni, spesso molto semplici, ma cariche di valori autentici, attinti alla Scrittura, all’agiografia e soprattutto al carisma della riparazione e mettersi all’unisono con i sentimenti che scaturiscono da una forte esperienza nello spirito vissuta da Sr. M. Alfonsa:

  • desiderare con amore struggente la salvezza di tutti e donarsi totalmente per le anime redente da Cristo;
  • abbandonarsi tra le mani di Dio, con illimitata fiducia e senso di povertà, forte nella fede ed incrollabile nella speranza.

Certamente queste lettere e gli altri scritti costituiscono un riferimento ispirazionale per le consorelle dell’Istituto e un notevole aiuto per ricerche ulteriori, circa l’identità carismatica della nostra amatissima sorella. 

Che il messaggio di Sr. M. Alfonsa passi nella mente e nel cuore di ogni lettore e diventi memoria, luve, vita per camminare nel solco profondo da lei tracciato.

Messina, 1995

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