Premessa “Petali di fiore 3 – Al centro di tutto l’amore” a cura di frà Tonino B. Bono ofm
Mentre si attende con sentimenti di obbedienza e docilità che la Chiesa si pronunci sulla santità di vita di suor Maria Alfonsa Bruno, si desidera diffondere il suo messaggio per far conoscere e condividere la ricchezza di un’esistenza che, al di là della gloria del Bernini, può ritenersi santa proprio perché vissuta nell’incondizionato abbandono a Dio e nella totale adesione alla Sua Volontà. La santità può considerarsi come un prezioso diamante dalle mille sfaccettature: noi ne analizzeremo una faccia, ci specchieremo in essa e ci confronteremo con essa per impegnarci ad essere, sempre più e meglio, degni eredi di una santità che, pur essendo difficile, è pur sempre accessibile. Questa è infatti la nostra comune vocazione, secondo il comando divino: “Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo” (Lv 19,2); “Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” (Mt 5,48); e l’affermazione dell’Apostolo: “Perché questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione” (1Ts 4,3), volendo tralasciare quella santità che compie “mirabilie”, ma trattare solamente quella che il SdD Giovanni Paolo II ha definito “la misura alta della vita cristiana ordinaria” (NMI 31).
La santità non è, infatti, un’eccezione e il santo non è un super uomo ma, come si evince dalla vita di coloro che la Chiesa ci offre come “modelli”, consiste nel vivere in profonda comunione con Cristo, nell’impegno costante di piacerGli e di ricondurre a Lui tutte le cose (cfr Ef 1,10); per cui, in definitiva santità significa: essere, agire, vivere per Christum, cum Christo ed in Christo, secondo la volontà del Padre, sensibili ed aperti allo Spirito; e Alfonsa di Gesù Bambino, prendendo sul serio la chiamata alla santità, ha desiderato per questo sentire pulsare in sé il Cuore di Cristo: “O dolce tesoro del Cuore di Gesù datemi il Vostro Cuore” (carp. 5, lett. 3). E se Dio è il Santo per eccellenza e se, come afferma san Giovanni, “Dio è Amore” (1 Gv 4,8), ciò vuol dire che vivere la santità significa vivere l’Amore; e questo cercheremo di scoprire, per ora, nella vita di suor Maria Alfonsa, facendo tesoro di alcuni suoi “pensieri”, pubblicati a cura di padre Terenzio Manto, ofm capp, sulla guida spirituale, avendo come punto di riferimento la Parola di Dio; facendoci aiutare anche dai suggerimenti che ci vengono dalla prima Enciclica di Sua Santità Benedetto XVI “Deus caritas est”, che noteremo con la sigla DCE.
Messina, 2009