Presentazione del libro "Credo al dolore offerto con amore" - Suor Maria Alfonsa di Gesù Bambino

Presentazione del libro “Credo al dolore offerto con amore”

Sr. Natalicia Maria de Sousa
Superiora Generale
Presentazione del libro “Credo al dolore offerto con amore” a cura di Sr. Natalicia M. de Sousa

Si può credere, in questo nostro secolo, al dolore offerto con amore?

Sr. M. Alfonsa, una delle suore della Congregazione delle Ancelle Riparatrici che hanno speditamente percorso la via della santità, seguendo il Carisma e l’insegnamento del Padre e Fondatore A. Celona, ci ha creduto e ci offre la formula di questa importante convinzione. 

Basta leggere le pagine nelle quali, don Raimondo Frattallone, riesce magistralmente a far risuonare l’eco della sua voce, attraverso quella delicata ricostruzione di alcuni frammenti della sua vita, attraverso quella delicata ricostruzione di alcuni frammenti della sua vita, dei suoi scritti e delle sue relazioni, nei quali si coglie l’azione di Dio che guida Sr. Alfonsa alla pienezza dell’amore. Chi, dunque, si lascerà affascinare da questa nuova opera di don Frattallone, potrà dire con certezza: “Credo al dolore offerto con amore”. 

In un primo momento il titolo del libro potrebbe indurre il lettore a chiedersi intimorito: Che libro è questo, con un titolo così insolito?

Mi sento onorata nello stilare la presentazione di quest’opera, perché mi permette di associarmi all’audacia di Sr. Alfonsa, della quale ho potuto constatare personalmente la veridicità di queste affermazioni, che arricchiscono di ulteriore impulso il Centenario della Fondazione delle Suore Ancelle Riparatrici che stiamo vivendo. 

Mi associo inoltre al pensiero di don Frattallone, perché non è semplice nel nostro squarcio storico riproporre come attualità tale affermazione. 

Lo ha fatto la Serva di Dio sr. Alfonsa, a suo tempo di vita, lo fa adesso don Frattallone, con il suo scritto, per aiutare tutti noi a ritrovare quel “supplemento di grazia” necessaria per dare bellezza e santità ad ogni situazione della nostra vita. 

Papa Francesco, nell’Esortazione Apostolica “Gaudete et exsultate”, ripropone con forza al mondo contemporaneo, il valore e la bellezza della santità:

<<Il Signore chiede tutto, e quello che offre è la vera vita, la felicità per la quale siamo stati creati. Egli ci vuole santi e non si aspetta che ci accontentiamo di un’esistenza mediocre, annacquata, inconsistente>> (n.1).

Sr. Alfonsa ha fatto una descrizione del suo momento storico, che rispecchia anche quello attuale:

“in questi tempi l’aria è infettata da scoraggiamenti, da delusione e da ritorno indietro: famiglie devastate e il mondo scompigliato”.

Quindi il primo approccio a questo libro fa nascere spontanea un’altra domanda: Come chiedere alla gente del nostro tempo di “credere al dolore offerto con amore”?

Sono certa che sarà il sorriso di Sr. Alfonsa, che continua ad affascinarci ancora oggi, a guidarci in questo viaggio che ripercorre le tappe del suo cammino di santità, rileggendo gli elementi significativi della vita della Serva di Dio, per conoscerla meglio e sentirla vicina come maestra e modello di vita.

<<Lasciamoci stimolare dai segni di santità che il Signore ci presenta>>, dice Papa Francesco (n.8)

“In certi momenti la vita mi sembrava nera”… o mi sembrava “di vivere in una nuvola nera”. E fu così per sr. Alfonsa in tante tappe della sua vita: Durante il tempo dell’autentico discernimento spirituale… delle incertezze del suo domani… della scoperta della malattia… nel dover far rientro in Italia dopo la breve ma intensa esperienza missionaria… nel passare dal sostegno di un bastone all’uso della sedia a rotelle… fino ad arrivare alla terribile prova spirituale della <<notte oscura>>. 

Ma ancora una volta la conclusione di sr. Alfonsa è lapidaria: “vivo di sola fede cruda”. Ella è convinta infatti che, per superare tutto ciò deve impegnarsi maggiormente nella preghiera, deve sforzarsi di vivere alla presenza di Gesù, assumendo come Ancella Riparatrice, il nobile ufficio di “Segretaria di Gesù”, a servizio di tutti coloro che volessero confidarle le proprie realtà esistenziali.

La grazia di Dio ha trovato nella vita di sr. Alfonsa spazio per trasformare ogni avvenimento in una speciale offerta di sé. Infatti, le varie “offerte di sé”, che lei stessa raccontava al suo “padre spirituale” e che don Frattallone ha avuto la sensibilità di raccogliere, ci fanno vedere il crescere del suo cammino: offerte nuove nei contenuti del suo offrirsi, fino all’offerta totale, generosa dell’Eccomi: “Signore, sono pronta…”. Così lei è arrivata a “Credere al dolore offerto con amore”, nell’identità di “Ancella Riparatrice” facendo dei “suoi dolori” il suo tesoro, indossando con fierezza “il gioiello dei dolori”.

Come si può arrivare a “credere al dolore”? La stessa sr. Alfonsa ci svela il segreto: vivendo tutto con l’atteggiamento della prontezza:

“sono pronta alla partenza, come una persona che alla stazione è in attesa del treno”. Inoltre, avendo il coraggio di salire sulla “bicicletta a doppio posto”:

la direzione è di Dio, ma per la strada della santità a pedalare ci sei tu. 

Don Frattallone, attraverso la sua arte di ricostruire la vita e gli scritti di sr. Alfonsa, arricchiti dalle testimonianze di persone scelte, ci fa scorrere davanti agli occhi l’immagine che mostra il suo desiderio di santità, anche quando capiva che “doveva essere crocifissa” con Gesù. Infatti, sr. Alfonsa aveva un’unica meta: “Guardare solo avanti” e “farsi santa secondo il volere di Dio”, anche in quei tratti di somiglianza tra la figlia e il Padre Fondatore, perché sin dall’inizio del suo cammino vocazionale si è sentita “chiamata all’amore riparatore”.

Grazie a Don Frattallone per quest’opera che, con certezza, farà tanto bene ai suoi lettori ed ai devoti di sr. Alfonsa, o addirittura a chi cerca il senso della propria vita. 

“Credo al dolore offerto con amore…”, è un regalo per la celebrazione del Centenario di Fondazione, che ci rammenta la forza santificatrice del carisma della Riparazione. Infine, Sr. Alfonsa, attraverso la sua esistenza e l’intima esperienza di cristiana e di consacrata, ci sorride ancora, nonostante il suo cuore sanguini, e propone ad ogni essere vivente di unirsi a lei che ripete dal cielo: “Magnificate con me il Signore!”.

Messina, 10 Aprile 2018

 

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