- Credo al dolore come dono di Dio.
- Credo al suo immenso valore, perché Gesù stesso lo ha usato come sublime atto di amore e di riparazione.
- Credo al dolore accettato, come mezzo di salvezza e di santificazione per sé e per gli altri.
- Credo al dolore, profumato dall’incenso della preghiera, che apre i cieli e consola il cuore di Dio.
- Credo al dolore, come arma potente per l’apostolato.
- Credo al dolore, vissuto con amore per ottenere grazie.
- Credo al dolore, offerto con quello di Cristo, col sorriso sulle labbra… Ha la potenza di fare scendere sulla terra una rugiada salutare per le anime vicine e lontane…
- Credo al dolore che matura e fa crescere l’anima in sapienza e luce.
- Credo alla potenza del dolore che fa vivere l’anima in continua umiltà e annientamento.
- Credo al dolore, come crescita di amore e donazione a Dio e ai fratelli.
- Credo al dolore, come mezzo per distaccarci da tutto ciò che dice terra e fa vivere nella beata attesa del cielo.
- Credo al dolore, che fa vivere in buona amicizia con sorella morte.
- Credo al dolore, come potente arma per disarmarci nei tanti contrasti e spine della vita, perché ci fa pensare: “Tanto, ci starò così poco sulla terra!”
Amen. Alleluia!