Eccomi, Signore, fiat, quando da chi attendo uno sguardo, una parola, un sorriso, mi passa dinanzi ignorandomi.
Eccomi, Signore, fiat, quando sono compresa e quando non sono compresa, nella mia continua offerta
sul “mio trono di dolore”…
Eccomi, Signore, fiat, quando l’entusiasmo dell’apostolato attivo mi assale, la tentazione infuria, il corpo si ribella all’immobilità…
Eccomi, Signore, fiat, quando sento la gioia del soffrire, tacere e offrire, fino al martirio.
Eccomi, Signore, fiat, quando vedo tanto bisogno attorno a me e non solo non posso aiutare, ma aumento il peso col mio bisogno.
Eccomi, Signore, fiat, quando mi sento piena di fuoco divino, facile alla preghiera, all’offerta continua, alla contemplazione.
Eccomi, Signore, fiat, quando tutto mi stanca e devo far violenza per pregare e restare raccolta, fedele al mio voto di segretaria accanto al mio Re.
Eccomi, Signore, fiat, quando Ti sento presente con la Tua Mamma dolcissima, e vorrei restare indisturbata, gustando la Vostra intimità…
Eccomi, Signore, fiat, quando la nostalgia del cielo si fa violenta…
Eccomi, Signore, fiat.
La Tua volontà sia fatta…
quando… come… dove… vuoi Tu, mio Gesù.
Amen, Alleluia!