Suor Alfonsa è stata un esempio chiaro di vita religiosa e di zelo evangelico. Nella sua esistenza terrena ha medicato con amore le ferite dei fratelli prostrati da problemi, egoismi e peccati. Le testimonianze la descrivono sempre strenuamente fedele alla sua “vocazione al dolore”.
Suor Maria Elsa Ciraolo, sua amorevole assistente, racconta che quando suor Maria Alfonsa ricevette il crocifisso, qualche giorno dopo averlo appeso sul letto, trovò la sola croce di legno. La maestra diede un nuovo crocifisso, ma anche questa volta il Cristo scomparve. Suor Alfonsa, lesse in questi eventi, un espressione della volontà di Dio che la voleva partecipe alle sofferenze di Gesù, e da allora tenne la croce senza il Cristo, accettando la volontà del Padre che l’avrebbe voluta crocifissa.
Suor Alfonsa s’è distinta come vera catechista per la sua testimonianza di vita coerente con le verità cristiane e il modo semplice con cui le diffondeva. Dio rappresenta una certezza “Dio mi ama ed io lo sento vicino nella preghiera”. La presenza di Dio è come una lampada accesa che illumina la sua vita. Risalta evidente un filo d’oro che unisce tutti i momenti e gli elementi disparati della sua vita: è la luce della fede che le suggerisce come ogni piccolo avvenimento deve diventare una nuova occasione per maturare il suo legame con il Crocifisso.
Prego tanto perché il Signore ti dia la pace. Solo Lui può darla, e la dà a chi a Lui si rivolge con fiducia e sottomissione
Esempio di una vita donata con generosità a Cristo e ai fratelli …